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Posts Tagged ‘daniele cappelli’

Prima ancora di essere un lavoro teatrale, Femmina è un gesto. Un gesto forte ed affascinante, un gesto d’eleganza, un equilibrio di intensità, che sono cercati e trovati all’interno di un lavoro in cui ognuno cerca di trovare la sua collocazione, di definirla, di garantirla, di concretizzarla. Lo spazio organizzato così come lo vediamo, non dà indicazioni specifiche di tempo e luogo, non fa altro che indicare alcune delle numerose varianti del possibile,  che è il repertorio teatrale in quanto tale. In questo senso si potrebbe rappresentare Sofocle o Euripide, Cechov o Tennessee Williams e ciò non avrebbe un’importanza reale: si percepisce bene che l’interesse di Riccardo Vannuccini DP non consiste nella possibilità di trascrivere un testo alla scena, ma piuttosto di assicurarsi la massima compatibilità delle circolazioni. Circolazione, dapprima tra spazio e attori, in seguito, tra scena e pubblico.

E’ dunque questo filo leggero, eppure tenuto, che lega gli uni agli altri gli elementi della trasmissione: parole e gesti manifestano, così, la loro forza tranquilla attraverso il loro stile, attraverso la effettuazione; sorge una dolcezza fondante nel momento in cui ciò avviene.

Di seguito il resto della recensione  e il testo originale in francese
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roma futura

nascerà una bambina di nome Roma in tutte le città del mondo

Comune di Roma

Assessorato alle Politiche Culturali e Comunicazione

Camera del Commercio di Roma

Musei in Comune

Zetema

ArteStudio


La fine dell’ anno a Roma, in Italia, in Europa e nel mondo. Storie e tradizioni e appuntamenti diversi che per una volta si incontrano nello spazio comune dell’immaginazione e dell’ arte.

All’interno del progetto Roma Futura la compagnia del Cane Pezzato presenta

OCCHIALI PERDUTI NEL CAMPO DI PATATE

Di MARAM AL JUBURI

con

ALBA BARTOLI, MARIA SANDRELLI, TIZIANA TIBERIO,

ALESSANDRA ROCA e MARZIA ERCOLANI

e con

GIANLUCA PIZZORNO, contrabbasso

19, 20, 22, 23, 24, 26, 27, 29 DICEMBRE

2, 3 GENNAIO

dalle 17.00 alle 18.30.

INGRESSO 3 euro

Museo Pietro Canonica

viale Pietro Canonica, 2

a Villa Borghese

Per avere tutte le informazioni sul progetto, continuare la lettura di questo post.

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festival vulnerabile

rassegna di teatro sociale

 

La manifestazione è realizzata con il sostegno del Comune di Roma. Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione

a cura di Riccardo V. Della Pietra

 “La mancanza di necessità che questo nostro essere sia vulnerato non lo rende invulnerabile” Agostino FESTIVAL VULNERABILE proverà ad essere un luogo, un teatro della prova, dove con l’attore lo spettatore è un partecipante attivo, l’altro attore, che si allena e si prepara ad entrare nella scena della vita. Per questo gli spettacoli provengono da luoghi del disagio (carcere, centri di igiene mentale e una compagnia multietnica con rifugiati politici e immigrati) o da esperienze laboratoriali ed è previsto un numero contenuto di spettatori-partecipanti.

LANIFICIO 159  VIA DI PIETRALATA 159 

 20, 21, 22, 23,24 ottobre  ore 21.00

6 attori, 2 musicisti

Nuova versione appositamente realizzata. Il progetto attraverso le parole di poetesse e filosofe intende richiamare l’attenzione, sul fatto che da troppo tempo la società occidentale, lineare, meccanicistica e patriarcale, nel gioco dell’ equilibrio tra YIN e YANG, tra  femminile e maschile, si è sbilanciata da una sola parte con gravi conseguenze culturali che ci hanno condotto ad un punto di crisi irreversibile.Lo spettacolo vuole allora, con un gesto poetico, ripresentare al cittadino i caratteri femminili dello YIN opposti allo YANG maschile: il conservativo rispetto al dissipativo, il responsivo, rispetto all’aggressivo, il cooperativo rispetto al competitivo, l’intuitivo rispetto al razionale, per fare alcuni esempi. 

PER ULTERIORI INFORMAZIONI SUL FESTIVAL VULNERABILE  vulnerabile.wordpress.com

 

 

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Teatro e questione femminile (Accampamento teatrale presso la Libreria Rinascita , 30.04.2009)

“Femmina”: promettente incontro tra teatro e questione femminile

di Mariella De Michele

Per chi si occupa di studi di genere la parola “Femmina”, scelta da Riccardo Vannuccini come titolo per il suo ultimo spettacolo, rappresenta una innegabile provocazione. Di primo acchito farebbe pensare ad un invito a restituire centralità agli aspetti fisici, corporei dell’esistenza, in nome di una sorta di ontologia del femminile, che considera la donna per natura più incline all’emotività, all’intuizione, rispetto alla razionalità maschile. In realtà la questione è più complessa, come dimostrano i riferimenti espliciti del regista che tra le principali fonti d’ispirazione del suo ultimo lavoro indica Ingeborg Bachmann, Vandana Shiva e Adriana Cavarero.

La Bachmann, scrittrice di origine austriaca tra le figure più interessanti e sensibili nel panorama letterario del XX secolo, dopo la laurea in filosofia si è a lungo occupata con acume e rigore critico del pensiero di Wittgenstein e, proprio per l’intima connessione nella sua produzione artistica tra l’elemento lirico e quello intellettualistico-speculativo, si è presto guadagnata il titolo di “poetessa pensatrice”. Sempre nell’ambito degli studi filosofici si muove la Cavarero, una delle fondatrici a Verona della comunità filosofica femminile “Diotima”; esponente di spicco del cosiddetto “femminismo della differenza” considera suo interesse primario la riflessione sull’identità, di cui sottolinea il carattere espositivo e relazionale nell’ottica di una totale rifondazione dell’etica e della politica ancora soggiogate dal peso di una secolare tradizione patriarcale. Obiettivo che troviamo anche negli interventi di Vandana Shiva, biologa ed economista indiana di fama internazionale che, grazie alla militanza nel movimento democratico mondiale, porta avanti un’opera di massiccia sensibilizzazione sui danni provocati  dall’economia attuale che, attraverso il liberismo e la globalizzazione, produce sempre più morte, impoverimento di risorse e di saperi, oltre che l’imposizione del modello culturale occidentale su tutti gli altri, attraverso una strategia di “dominio, controllo, irresponsabilità e mancanza di reciprocità”. (altro…)

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SPACCI POPOLARI- ACTION

martedì 21, sabato 25, martedì 28 aprile.
sabato 2 e martedì 5 maggio

ore 9.00-13.00
Action-A “Lucha y siesta”
via Lucio Sestio 10

martedì 21, giovedì 23, martedì 28, giovedì30 aprile

ore 9.00-13.00
Spazio sociale Volsci 32
via dei Volsci 32

BANCHETTO GAP

sabato 18 e 25 aprile, sabato 2 maggio

ore 9.00-13.00
a cura de CSOA La Strada
banchetto in via Largo Leonardo (S. Paolo)

CASETTA ROSSA

sabato 18 e 25 aprile, sabato 2 maggio

ore 9.00-13.00
Casetta Rossa
via Magnaghi

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progetto cane pezzato

in collaborazione con la provincia di Roma assessorato alla cultura e con Regione Lazio assessorato alla cultura

dal 21 aprile al 12 maggio

Un accampamento teatrale

Invaderà le strade attorno al Palladium a Garbatella, Roma

con una mostra fotografica itinerante, lezioni di teatro nelle case, negli ospedali, performance, conferenze, incontri

dal 28 aprile al 6 maggio

la compagnia teatrale Il cane pezzato

andrà in scena al Palladium, piazza Bartolomeo Romano con

Femmina

uno spettacolo di Riccardo della Pietra

Tutti i giorni ore 20.30, domenica ore 18.00, lunedì 4 maggio riposo

ingresso 5 euro

giovedì 7 maggio

Bracciano, teatro comunale

venerdì 8 maggio

San Vito Romano, teatro comunale

martedì 12 maggio

Frascati, scuderie

Ore 21:00

Ingresso 5 euro

Lo spettacolo


F E M M I N A

di RICCARDO DELLA PIETRA

con Bachmann Cavarero Shiva

20 attori in scena raccontano la storia di uno sgombero dedicato ad una giovane ragazza incinta che vende gasolio, pane e canzoncine al porto di Beirut. Ordine e disordine in un gioco di vicinanza debordano dalla vita alla scena, mentre attori e attrici di chissà quale posto del mondo – Russia, Kurdistan, Libano, Marocco, Bosnia, Nigeria, – persone senza casa, rifugiati, persone con disturbi mentali o che vivono in zone di guerra, raccontano la prova di un felice passaggio dall’ escluso all’incluso. Nascere e morire, rigenerarsi, mischiarsi con consapevolezza. E intanto al riparo del gioco del teatro, gli attori mettono in prova i pericoli del cammino e della vita; si raccontano e si innamorano, si perdono e si trovano, si feriscono per finta e muoiono per davvero.

Le azioni

Dal 21 APRILE al 12 MAGGIOgli EVENTI del progetto CANE PEZZATO diventeranno un vero e proprio ACCAMPAMENTO TEATRALE attorno al teatro PALLADIUM con lezioni di teatro nelle case, negli ospedali, performance, mostre, rassegne video, incontri nelle librerie, nelle trattorie, in piazzaogni volta combinando il TEATRO con i temi del nostro tempo: TEATRO e PANE, col pane e il biglietto del teatro a 1 euro; TEATRO E FILOSOFIA con un incontro con JEAN PAUL MANGANARO; TEATRO E CITTA’ con don ROBERTO SARDELLI; TEATRO E MEDICINA con alcune lezioni su Shakespeare all’ospedale CTO della Garbatella. Il progetto si sposta poi in vari centri della Provincia di Roma, da Bracciano fino ad Anzio.

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